Rino amico scienziato
“Storie dei cieli del mondo” per un pigiama party astronomico
Giochiamo agli scienziati sulla neve
Per chi ama i minerali: il Museo Pietra Viva
Realizzare il sistema solare da passeggio
Mamma, voglio il sole!
Pronto, chi ronza?
Libro sugli animali per bambini piccoli
Muse (Trento): la scienza può stupire?
Giochiamo alla fattoria biologica
Stupirsi di un sasso
A caccia di alieni
9 Idee per fare un terrarium con i bambini
Ispiriamoci ai film, ai giochi, ai cartoni animati o ai mondi che si esplorano a volte con la fantasia o con lo studio. basta pensarci e possiamo inventare tante soluzioni diverse per realizzare un terrarium facile ma insolito che trasformi il giardinaggio con i bambini in una attività ancora più divertente e originale.
La prima serie di idee è ispirata al mondo del cinema:
da sinistra verso destra, il primo terrarium rappresenta bambi, il secondo lo Hobbit e il terzo Star Wars.
Questi sono i link in cui troverete i progetti completi:
Terrarium Hobbit
Terrarium Bambi
Terrarium Star Wars
La seconda serie di idee è ispirata ai giochi dei bambini:
da sinistra verso destra abbiamo i Lego, le fate e le automobiline.
I progetti completo sono qui:
Terrarium Lego
Terrarium Fatine
Terrarium automobiline
L’ultima serie è dedicata ai piccoli mondi, un modo di stimolare la fantasia che mi piace molto:
da sinistra verso destra: un mondo sott’acqua, il mio mondo preistorico (un progetto che vi avevo già presentato) e un mondo misterioso.
I link di questa serie:
Terrarium acquatico
Terrarium preistorico
Terrarium mistero
Volete inventarne uno voi? Come si costruisce un terrarium? iniziamo con questa doverosa premessa. Come potete vedere sono contenitori di vetro in cui viene creata una composizione di piante che dia l’idea di paesaggio. Non avendo uno scarico per l’acqua, è bene crearli con un primo fondo di ghiaia per drenare l’acqua, un secondo strado composto di carbonella o cortecce, un terzo di sabbia e per ultimo del terriccio. La scelta delle piante da utilizzare è influenzata dalle dimensioni e dalla quantità di acqua che necessitano (tenete conto che l’acqua dovrà essere divisa tra tutte le piante nel contenitore). E’ un modo utile per riciclare contenitori in vetro che non utilizzate più.
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Osservare gli animali come Lorenz Konrad
In questi giorni stavo leggendo un articolo sulla missione dell’educazione scientifica. A cosa serve insegnare scienze ai bambini? Ovviamente non metto in dubbio il valore dell’argomento ma cerco gli obiettivi da raggiungere perchè solo così capisco quale metodo scegliere. Si insegna scienze ai bambini per fornire delle nozioni? E’ una delle ipotesi, in fondo serve sapere che il leone non ci attaccherà per le vie di Milano perchè vive altrove, ma significa anche considerare i bambini dei vasi da riempire e questo non mi piace molto. La scienza come materia è vasta. Ai bambini della primaria alcuni argomenti non si spiegano nemmeno, perchè servono prima delle basi. Studiano gli animali, le piante, il ciclo dell’acqua, ma come si insegna tutto questo senza essere nozionisti?
Gli esperimenti rendono partecipi della scoperta e questo mi piace perchè implica un ragionamento che parte dall’ipotesi, esplora cause e consequenze, accettando eventuali errori nelle previsioni. L’estate in cui abbiamo ripassato il ciclo dell’acqua abbiamo fatto degli esperimenti divertenti. In quarta il grande ha studiato le classificazioni degli animali, argomento che è diventato un bel lapbook, ma che è si è reso presto indigesto appena in geografia sono stati trattati gli ambienti geografici. Deserto, mare, montagna a me sembravano interessanti ma lui qualche giorno fa, quando parlavamo di cosa riprendere durante l’estate, mi ha detto che erano tanti vocaboli nuovi e poco più. Gli argomenti di fine programma risentono sempre un po’ della voglio di vacanze, ma per fortuna abbiamo l’estate per riprenderli. Ho pensato di ripartire dal nostro ambiente.
In un negozio di giocattoli ho trovato questo osservatorio per insetti. Mi piaceva perchè sembrava meno triste dei soliti bicchieri con la lente e infatti lo abbiamo sempre usato con la calotta aperta. Per ora adagiamo sullo scivolo gli insetti che volano sui nostri fiori. Il tempo di un servizio fotografico e poi li lasciamo tranquilli.
Non avevo pensato subito all’interesse che poteva suscitare la lettura del libro su Lorenz Konrad proprio adesso. A scuola si studiano animali e ambienti partendo dal leone, le giraffa, la balena, ecc ma non si è riusciti ad arrivare agli animali vicini a noi. Banalmente i bambini sanno tutto del maiale, ma niente del gatto. Tra gli ambienti che hanno studiato non esiste la città, eppure, senza essere una giungla, di animali ce ne sono anche qui.
Un paio d’anni fa abbiamo visitato i laboratori interni del Museo di Scienze di Bergamo. E’ stato molto interessante sia come ambiente (alambicchi, microscopi, provette) sia come spiegazione. Il museo è vivo e attivo: lavora ogni giorno studiano le specie animali che ci circondano e gli insetti sono i più numerosi. Quindi possiamo studiare gli animali partendo da vicino. Avevamo già esplorato gli uccelli durante le migrazioni e adesso guarderemo più in piccolo.
Il libro su Konrad “LOrenz e il segreto di re Salomone” è davvero appassionante. Io ho letto “L’anello di Re Salomone” anni fa e ho la mia copia in casa pronta per i miei figli. La vita del Premio Nobel viene raccontata con uno stile molto semplice ma preciso, quindi diventa occasione per imparare termini nuovi. La ricerca di Konrad sulle anatre è contagiosa. La descrizione della sua casa è il sogno di ogni bambino (tranne la parte su come difendevano i figli dal coccodrillo). Si parla anche di nazismo, della guerra e questo ci fa capire che fortuna abbiamo avuto se alla fine il suo libro non è andato perso. Lo aveva scritto in guerra con un inchiostro fatto da lui sui sacchi di cemento vuoti. Leggere la vita di Konrad è un’avventura, lettura davvero piacevole e soprendentemente contagiosa.
Lorenz e il segreto di re Salomone di Luca Novelli – Editoriale Scienza
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Facciamo che eravamo scienziati
Per questo venerdì ho scelto un consiglio di lettura per bambini ispirato agli esperimenti scientifici. Giocare a fare gli scienziati è una attività che piace sempre molto ai bambini: possiamo usarla per confermare dei principi imparati sui libri di scuola, per cercare risposte alle nostre domande, oppure per confrontarci con domande curiose utilizzando il metodo scientifico. Facciamo un esempio. Se io chiedo a un bambino: “E’ possibile stringere la mano all’acqua?” lui forse preso dalla voglia di dare una risposta veloce, dirà di no, ma se noi gli diciamo che questa affermazione apparentemente assurda in realtà è vera dovrà cercare un modo per verificarla, farà delle ipotesi e cercherà le prove. E’ uno degli esperimenti spiegati in questo libro per bambini.
“Facciamo che eravamo scienziati” illustrazioni di Agense Baruzzi, Scienza Express
E’ un libro di esperimenti scientifici da fare a casa e a scuola con bambini dai 3 ai 6 anni.
Nell’ultimo anno di scuola materna di mio figlio è stato proposto un percorso legato al tema dell’acqua. I bambini hanno cercato gli stati in cui si presenta l’acqua attorno a noi, l’uso che ne facciamo quotidianamente e l’importanza per la vita. Cercando di approntare l’argomento da un punto di vista scientifico sono stati organizzati in classe alcuni esperimenti. Paradossalmente sono stati eseguiti gli stessi esperimenti che il fratello maggiore ha trovato sul sussidiario di terza primaria: sciogliere il sale nell’acqua, versare olio nell’acqua, versare l’acqua da una brocca trasparente a un bicchiere colorato. Hanno sondato i principi base legati alle caratteristiche dell’acqua, ma se volessimo andare avanti in questo percorso? Quali esperimenti con l’acqua si possono proporre ai bambini piccoli? Nel libro “Facciamo gli scienziati” ne abbiamo trovati di divertenti e originali.
Consiglio questo libro per due motivi principalmente: l’originalità con cui vengono proposti gli esperimenti scientifici per bambini piccoli e l’attenzione con cui sono state realizzate le indicazioni per i genitori in modo che l’esecuzione a casa sia ben spiegata, con i termini corretti metta in evidenza i principi nel modo corretto.
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Giochiamo al geologo
Con grande piacere e infiniti ringraziamenti oggi ospito il guest post di Mammagari che ha avuto la fortuna di crescere con un geologo in famiglia e ha raccolto molti suggerimenti per noi.
Il Geologo è colui che analizza la crosta terrestre e ne studia i fenomeni. Attraverso l’osservazione e il rilevamento è in grado di raccogliere dati che possono essere utilizzati per la stesura di carte tematiche che indicano le caratteristiche del suolo. In quanto esperto del terreno, partecipa alla realizzazione di progetti edili per valutare i possibili fattori di rischio in relazione alle opere che si vogliono costruire.
Esistono varie specializzazioni geologiche, come la paleontologia (simile all’archeologia, è studio degli esseri viventi delle ere passate), la petrografia (lo studio nel dettaglio delle rocce), la mineralogia (lo studio dei minerali, dei cristalli e dei magneti), la sedimentologia (lo studio delle rocce sedimentarie e dei fossili che si possono trovare in esse), la geologia applicata, di solito all’ingegneria (per valutare le caratteristiche che le opere ingegneristiche – ponti, strade… – devono avere in relazione al terreno su sui vengono edificati, la geomorfologia (che studia le forme della superficie terrestre e indaga sui processi che le hanno originate e fa delle ipotesi su ciò che avverrà in futuro).
Poi c’è il piccolo Geologo: un bambino sveglio e curioso che vuole imparare qualcosa di più del mondo che lo circonda:
IL KIT DEL PICCOLO GEOLOGO:
Cartina fisica del territorio da esplorare (possiamo stamparla da google maps con l’opzione “satellite” zoomando a piacimento)
Bussola per orientarci (una buona occasione per imparare ad utilizzarla)
Piccolo scalpello per esaminare il terreno (va bene uno da giardinaggio, esistono anche dei kit da giardinaggio per bambini, con strumenti piccoli leggeri e maneggevoli)
Macchina fotografica per documentare le nostre scoperte
Un sacchetto robusto per prelevare qualche sasso, minerale… o fossile, se siamo molto fortunati!
Lente di ingrandimento
Taccuino tascabile e colori (potremo così istituire una legenda e disegnare le nostre annotazioni o mappe personali: blu corsi d’acqua, rosso insediamento antropico, giallo fossili…)
ATTIVITA’ DOMESTICHE
Da casa, sarà curioso esaminare qualche foto di fenomeni geologici famosi nel mondo: i geyser islandesi, la faglia di Sant Andreas, la Dorsale oceanica… o semplicemente conoscere le caratteristiche geologiche dei luoghi del mondo attraverso strumenti ormai alla portata di tutti, come Google Maps attraverso l’opzione “satellite”(Dove sono i deserti? Dove sono i vulcani? Come sono fatte le catene montuose? Come sono fatti i laghi a seconda della loro origine?).
ATTIVITA’ VICINO A CASA
Il piccolo geologo osserverà certamente qualche palazzo antico di marmo rosa (rosso ammonitico veronese) e noterà molti fossili di ammoniti inclusi in esso. Le ammoniti sono dei molluschi vissuti circa 400 milioni di anni fa, dal caratteristico guscio a forma di chiocciola. Talvolta anche nel marmo delle case possiamo notare qualche piccolo fossile incluso. Sarà interessante anche la visita al mare o a un corso d’acqua e l’analisi delle rocce erose e delle loro forme appiattite e arrotondate.
ESCURSIONI
Alcune mete interessanti per piccoli geologi:
- L’Etna (Catania)
La magia di un vulcano attivo!
- Salse di Nirano (Fiorano Modenese)
Riserva naturale dove si possono ammirare i piccoli vulcanetti di fango formati dagli idrocarburi che vengono in superficie. Un vero paradiso per i piccoli geologi, un po’ meno per le loro scarpe…
- La Gola del Furlo (Pesaro-Urbino)
Una gola naturale formatasi con l’erosione dovuta al passaggio del fiume Candigliano.
- Pietra di Bismantova (Appennino Reggiano)
Una formazione lunga un chilometro che si staglia all’orizzonte di un paesaggio collinare. La Piccola Monument Valley dell’Italia.
Grazie per questi preziosi consigli! Ci mettiamo subito al lavoro.
Image courtesy of noomhh / FreeDigitalPhotos.net
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9 libri per bambini su Leonardo da Vinci
Il personaggio di Leonardo da Vinci ottiene sempre un grande successo sulle menti dei bambini. Leggendo i libri che parlano di lui e delle sue invenzioni, sognano anche loro di realizzare nuovi macchinari che cambieranno il mondo, o semplicemente di disegnare un cavallo bene come lui. A cicli il personaggio di Leonardo ritorna in casa nostra, ma il successo è sempre assicurato. Ho raccolto una selezione di libri adatti a bambini dai 6 ai 10 anni che parlano di questa figura poliedrica, in alcuni ci sono modellini da montare provando con mano la genialità dell’inventore.
Ho scattato questa fotografia ormai un anno fa, doveva servirmi come promemoria dei libri che avevamo già letto tra quelli in biblioteca. La pubblico anche sul blog, sia come archivio, sia come suggerimento per chi come noi si trova spesso in queste fasi “leonardesche”. Alcuni titoli non sono più disponibili in commercio.
Rispetto alla fotografia dall’alto a sinistra, scendendo:
I ponti di Leonardo. Il libro è corredato da un cd rom e contiene un modellino da provare a costruire. Servirà un po’ di pazienza.
Leonardo e la penna che disegna il futuro dalla penna di Luca Novelli un racconto suggestivo che avvicina alla figura di Leonardo con precisione storica e scientifica.
I robot di Leonardo. Bellissimo da sfogliare, più adtto a un lettore adulto ma di grande fascino.
Il laboratorio di Leonardo. Libro con cd rome gadget. Una rielaborazione di fantasia che ipotizza come poteva essere il laboratorio di Leonardo, inserendo spiegazioni per aiutare i bambini a comprendere i progetti che seguiva.
Leonardo da Vinci edizione Dami Editore, un raconto della vita di Leonardo
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Giochiamo al botanico: le parti del fiore
Quando mio figlio ha iniziato a studiare fiori e piante, pensavo che sarebbe stato un argomento interessante per lui. Il programma di scienze è sempre molto ricco di curiosità, ma su questo argomento serviva un aiuto. Imparare i nomi delle parti del fiore non gli piaceva. In realtà mi sono accorta che mancava di meraviglia....
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Progetti di robotica per ragazzi da fare a casa
E’ tanta la curiosità dei bambini per il mondo dei robot. La robotica per ragazzi sta conquistando il mercato con giochi di ogni tipo. Offrono possibilità diverse, ma spesso i costi sono molto alti. Basta guardarli e il pensiero corre subito a cercare progetti da fare in casa con i propri figli. Sarà l’occasione per...
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Spiegare il corpo umano ai bambini
Ci sono molti libri, giochi e attività creative che possiamo utilizzare per spiegare il corpo umano ai bambini. L’argomento è sempre molto interessante e può essere affrontato in modo creativo, senza rinunciare ai termini specifici e all’approccio scientifico. Giochi per spiegare il corpo umano ai bambini In commercio sono usciti molti giochi per un...
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